PROCESSIONE DELLA PACE
Come si svolge la processione
La festa “delle tre Marie o Madonne” o meglio “Processione della Pace”si svolge il lunedì dell’Angelo (Pasquetta) e la domenica dopo Pasqua (Ottava). È una festa congiunta con i paesi di San Donato e Gallo, anch’essi frazioni di Tagliacozzo. È molto importante e sentita per la sua capacità di coinvolgere e commuovere
Lo svolgimento è molto caratteristico e coinvolgente. Per ogni paese tre ragazze vestite di bianco portano in processione un vessillo con l’effige della Madonna delle Grazie.
Il Lunedì dell’Angelo la processione di Poggio Filippo si reca a piedi a San Donato, stessa cosa avviene per quella di Gallo. Ci si ritrova quindi tutti a San Donato per la celebrazione della Santa Messa, i fuochi e soprattutto gli inchini di saluto che rappresentano il momento più commovente: il saluto delle tre Madonne che uniscono in un solo abbraccio tre popolazioni al suono festoso della banda.
La domenica successiva (l’Ottava) la processione di San Donato ricambia la visita e si reca a piedi presso Poggio Filippo.
Le effigi
Le effigi sono di una bellezza rara e sono contornate di oro. Si racconta che all’inizio i tre vessilli furono motivi di litigio, scontri e gelosie. Per evitare discussioni si decise quindi di ornare di un identico fregio le tre immagini.
Il vessillo è composto da un bastone di legno che regge un asse di legno rettangolare dove sul fronte vi sono le effigi delle Madonne, diverse per ogni paese e sul retro un velluto rosso mostra con una scritta dorata con il nome del paese e la “m” sacra coronata. Il tutto è contornato da una cornice dorata decorata.
Da dove ha origine questa celebrazione
Alcune fonti mostrano che una processione si svolgeva già nel 1693, l’attuale però è stata organizzata dalle regole volute e dettate dal celebre missionario Padre Baldinucci nella seconda metà dell’800 che introdusse il culto della Madonna.
Si narra che fin dal Medioevo, le tre popolazioni litigassero per i diritti sulla terra, sui boschi, sui pascoli e sulle fonti d’acqua. Questo portava di frequente a risse individuali e a volte collettive da cui scaturivano anche omicidi e ferimenti e che portavano ad un odio crescente che perdurava di generazione in generazione.
Momenti particolari
È usanza che la processione che da Poggio Filippo arriva a San Donato si fermi al bivio, all’entrata del paese, dove le festarole (ovvero le ragazze che hanno portato la Madonna) hanno approntato dei banchetti per fare colazione. Questa è un’usanza più recente, in passato le persone tutte portavano dei cesti di cibarie e bevande da condividere con tutti.
Al rientro a Poggio Filippo. dopo i festeggiamenti, i partecipanti alla processione ricevono il “pane benedetto”. Il pane, simbolo di condivisione della festa da parte della comunità, è legato all’antica tradizione cristiana di fornire pane benedetto alla fine di un pellegrinaggio affinché i partecipanti possano portarlo nelle proprie case o consumarlo come segno di devozione.
Infine, molti riportano, comprati nelle bancarelle presenti a San Donato i lupini (fusaglie), quasi a dimostrazione, insieme al pane benedetto, di aver partecipato alle celebrazioni!
L’Ottava
La domenica successiva a Pasqua, la processione di San Donato si reca a Poggio Filippo, tale usanza sembra derivi da un segno di scuse della popolazione di San Donato a quella di Poggio Filippo. Si narra infatti che la popolazione di San Donato, in tempi passati, fece trovare le porte chiuse a quella di Poggio Filippo. La Madonna punì gli abitanti rovinando con una grandinata tutto il raccolto, mentre a Poggio Filippo il sole attendeva il ritorno della processione non ricevuta.
Invitiamo coloro che hanno partecipato alle varie edizioni a inviare materiale fotografico per ricostruire la storia di tutte le ragazze che hanno portato la Madonna!