Si trova quasi fuori dall’abitato e si affaccia su uno scoscendimento del terreno che domina la vallata verso Tagliacozzo. Recentemente ristrutturato il piazzale esterno dal quale si può godere di tutta la vallata. Luogo incredibilmente suggestivo in ogni occasione, durante le feste quando si anima di vociare e note di bande musicali, quando i santi la lasciano e si inerpicano per la salita che conduce alla strada, di notte al chiaro di luna, di giorno con il sole che la illumina.
Accanto al piazzale, un rupestre sentiero che prende il nome dalla chiesa e che porta nella parte più bassa del paese.
La facciata della chiesa è in stile tardo cinquecentesco, ma per mancanza di documentazione non sappiamo il periodo preciso di costruzione. Il prospetto principale è composto da quattro parastre in pietra poggiate su basi classiche e terminanti con cornici in stile tuscanico con un cornicione corrente per tutto il prospetto e che si completa in un timpano. Lo spazio più grande, quello centrale, contiene il portale monumentale e un rosone in pietra dal motivo molto particolare. Negli spazi laterali sono presenti due finestre ad altezza uomo (tipicamente abruzzesi) con sovrastante motivo ornamentale triangolare e due nicche probabilmente successive.
L’interno si presenta ad unica navata, si è subito colpiti dal bellissimo pavimento originale in basole di pietra.
L’altare maggiore e composto da una coppia di parastre esterne all’impianto con scanalature doriche e capitello corinzio all’interno delle quali una coppia di colonne dello stesso stile regge una larga fascia di cornice a cui segue un timpano curvo che contiene un’edicola quadrata all’interno della quale c’è il monogramma di Maria.
Nello spazio tra le due colonne vi è un grande quadro con all’interno un’altra opera pittorica ornata da una prestigiosa cornice a stucco dorato e raffigurante la Madonna delle Grazie. La sensazione osservando questo ritratto è che ci si trovi di fronte ad un’opera di scuola michelangiolesca e non di arte paesana.